Nonostante le numerose ipotesi e proposte di condono edilizio circolate nel 2023, ad oggi, sul tema della sanatoria edilizia non è previsto alcun condono per l'anno 2024. L'unica possibilità per regolarizzare gli immobili abusivi rimane la sanatoria edilizia ordinaria, disciplinata dal Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001).

Come funziona la sanatoria edilizia

La sanatoria edilizia è un procedimento che consente di regolarizzare opere edili realizzate in difformità o senza autorizzazione. La procedura si articola in diverse fasi:

Presentazione della domanda

La domanda di sanatoria deve essere presentata al Comune in cui si trova l'immobile. La domanda deve essere corredata da una serie di documenti, tra cui:

  • una relazione tecnica che descrive l'abuso edilizio;
  • una copia del titolo abilitativo edilizio (se esistente);
  • la documentazione catastale;
  • la ricevuta del pagamento della sanzione pecuniaria.

Istruttoria della domanda

Il Comune verifica la sussistenza dei requisiti per la sanatoria e determina l'ammontare della sanzione pecuniaria.

Pagamento della sanzione

Il richiedente deve pagare la sanzione entro i termini stabiliti dal Comune.

Rilascio del permesso di sanatoria

Il Comune rilascia il permesso di sanatoria che regolarizza l'immobile abusivo.

Quando si deve fare la sanatoria edilizia

La sanatoria edilizia permette di regolarizzare la forma di un abuso edilizio, ma non la sostanza. In altre parole, non è possibile sanare opere che sono in contrasto con le norme vigenti. Esistono diverse tipologie di sanatoria edilizia, a seconda dell'entità dell'abuso. Le opere edilizie minori, come la sostituzione di infissi, possono essere sanate con una procedura più semplice, mentre per opere più grandi, come ristrutturazioni importanti, è necessario un procedimento più complesso. La sanatoria edilizia, peraltro, può essere richiesta anche per la regolarizzazione di lottizzazioni abusive. In tutti i casi, è necessario che l'opera sia conforme alle norme vigenti al momento della presentazione della domanda di sanatoria. È inoltre importante ricordare che la sanatoria edilizia non è una panacea e può comportare sanzioni e oneri economici.

Requisiti per la sanatoria edilizia

Per poter accedere alla sanatoria edilizia, l'immobile deve rispettare i seguenti requisiti:

  1. Non deve essere in contrasto con le norme urbanistiche vigenti al momento della realizzazione dell'abuso;
  2. Non deve essere in pericolo di crollo o di grave danno per la pubblica incolumità;
  3. Non deve essere situato in aree vincolate a tutela paesaggistica, ambientale o storico-culturale.

Costi della sanatoria edilizia

Il costo della sanatoria edilizia varia a seconda degli abusi edilizi rintracciati e del Comune in cui si trova l'immobile. La sanzione pecuniaria è pari al doppio dell'aumento di valore che l'immobile ha subito grazie alla realizzazione degli interventi abusivi, in misura comunque non inferiore a 516 euro. Alla luce di quanto appreso, la sanatoria edilizia è un procedimento complesso e costoso e prima di avviare la procedura è opportuno valutare attentamente i requisiti e i costi dell'operazione. È consigliabile rivolgersi a un tecnico abilitato per ricevere una consulenza specifica.

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