Con abuso edilizio si intende la realizzazione di un intervento edilizio privo del necessario titolo.

Gli abusi edilizi possono avere rilevanza sia amministrativa che penale e causano delle conseguenze piuttosto gravi. Vediamole insieme.

Rischi e conseguenze dell'abuso edilizio 

L'articolo 29 del Testo Unico Edilizia (d.p.r. n. 380/2001), prevede che la responsabilità della conformità delle opere alla normativa urbanistica e alle previsioni di piano spetta in solido al titolare del permesso di costruire, al committente e al costruttore.

Questi professionisti sono responsabili, insieme al direttore dei lavori, anche della conformità delle opere alle previsioni del permesso e alle modalità esecutive da questo stabilite. Essi pagheranno le sanzioni pecuniarie e dovranno farsi carico in solido delle spese per l’esecuzione in danno, in caso di demolizione di opere realizzate abusivamente.

Si può chiaramente dimostrare di non essere responsabili.

Dato che l’abuso è sempre un reato, quando si verifica sono due le conseguenze previste:

  1. la condanna penale 
  2. la demolizione della struttura abusiva.

La sentenza deve intervenire entro 5 anni dall'inizio del procedimento, altrimenti il processo va in prescrizione.

Sarà responsabile il proprietario dell'immobile, mentre non è responsabile chi ha comprato il bene in un secondo momento, a meno che non venga accertata la sua partecipazione alle irregolarità. Sarà responsabile se ha contribuito alla realizzazione della struttura abusiva.

La condanna penale si può evitare attraverso la richiesta di una sanatoria (da non confondere con il condono) seguita dal rilascio del permesso per opere assistite dalla c.d. doppia conformità urbanistica ed edilizia.

Non importa che vi sia una difformità legata alla realizzazione dell'intero edificio o di una piccola parte di esso: occorre comunque conseguire la regolarizzazione.

Ci sono casi in cui è possibile regolarizzare il tutto pagando una sanzione pecuniaria, ma ciò non è sempre ammesso. Come sempre, occorre rifarsi alla normativa.

Sanzioni previste per il reato di abuso edilizio 

L’articolo 44 del Testo Unico contempla delle sanzioni da applicare a seconda dei casi:

- ammenda fino a 10.329 euro, prevista per l’inosservanza delle norme, delle prescrizioni e delle modalità esecutive previste dalla legge;

- arresto fino a due anni e ammenda da 5.164 a 51.645 euro nei casi in cui i lavori siano stati eseguiti in totale difformità o in assenza dei permessi previsti. Una pena simile si applica anche nel caso in cui venga violato l’ordine di sospensione dei lavori;

- arresto fino a due anni e ammenda da 15.493 a 51.646 euro nel caso di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio;

- arresto fino a due anni e ammenda da 15.493 a 51.645 euro per gli interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale in totale difformità o assenza di permesso.

Il giudice potrebbe anche richiedere la confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere costruite abusivamente. In questo caso, i beni diventerebbero patrimonio del Comune.

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