Quando andavo al liceo, la matematica non si poteva dire certo che fosse il mio forte. E proprio per questo, i miei genitori corsero ai ripari e trovarono una studentessa di architettura per darmi una mano. Ora come ora, sinceramente nemmeno ricordo il nome di questa ragazza (spero non me ne voglia), ma ricordo che la prima cosa che mi colpì, entrata nella sua stanza, fu il tavolo da disegno con tecnigrafo. Fu la prima volta che ne vidi uno. E stiamo parlando di una ventina di anni fa.

Tavolo da disegno, un pezzo del passato

Quando mi annoio, gironzolo sul web alla ricerca di qualcosa di interessante. E curiosando su eBay mi sono accorta che gli annunci di vendita di tavoli da disegno e tecnigrafi ci sono ancora, ma magari stanno lì per mesi e mesi senza trovare nessun acquirente. Sono ormai pezzi di antiquariato: qualcuno li compra - e magari qualcuno sarà pure architetto - ma con tutta probabilità per dargli una nuova vita. Perché una cosa è innegabile, i tavoli da disegno avevano quel grande fascino che difficilmente il software di progettazione più evoluto non sarà mai in grado di eguagliare. Tavolo da disegno usato vendesi Come mai? Cosa è cambiato?

Disegnare ieri

Beh, la verità è che il tecnigrafo e il tavolo da disegno sono ormai simbolo del passato di una professione - quella di architetto e di ingegnere - che nell'ultimo decennio è molto cambiata. Soprattutto per quel che riguarda gli strumenti del mestiere. Sono davvero pochi i progettisti che si servono ancora dei disegni a mano, e per chi lo fa non si può certo dire che sia al passo coi tempi. Sono ormai lontani i tempi in cui per presentare un progetto si dovevano fare schizzi, bozze, controbozze, usare carta lucida, controlucido, inchiostro di china, pennini, lametta, e tante altre cose che forse è anche difficile reperire. Il disegno tecnico era una vera e propria forma d'arte. Si potrebbero paragonare i disegni fatti con il tecnigrafo ad un mobile artigianale, mentre quelli realizzati con il CAD e stampati con il plotter ad uno dei tanti prodotti industriali che la società moderna ha prodotto! C'è da dire comunque che non tutti i progettisti erano in grado di presentare elaborati grafici dignitosi.

Disegnare oggi

Oramai i progettisti disegnano con supporti informatici, esistono software di disegno digitale dalle immense potenzialità. E se il famoso - anzi famigerato - Autocad risulta troppo difficile, ci si può affidare a programmi più intuitivi e user friendly. Esistono persino delle app che permettono di disegnare in mobilità. Il processo di digitalizzazione della professione di progettista corre lentamente lungo i binari del BIM, pur incontrando diverse difficoltà di penetrazione.

Nostalgia o voglia di lamentarsi?

Come è normale che sia, il parere degli addetti ai lavori non è unanime sull'argomento "Si stava meglio quando si stava peggio". Ma oggi come ieri, non tutti gli architetti sono in grado di produrre elaborati tecnici di tutto rispetto: i computer hanno hanno dato (più o meno) a tutti la possibilità di diventare disegnatori e calcolatori ma garantisce quella di essere progettisti e strutturisti?

Tavolo da disegno Come sempre in ogni dicotomia che si rispetti, non c'è un'unica risposta che contiene una sola e inconfutabile verità, ma mille sfaccettature su cui forse dovremmo soffermarci a riflettere. Mettendo da parte tavoli da disegno e tecnigrafici e accogliendo (si fa per dire) a braccia aperte CAD e compagnia bella, non è forse cambiata la tecnica ma la sostanza è rimasta invariata, nella misura in cui le progettazioni vanno fatte con la stessa cura e dovizia con cui si faceva un disegno tecnico a mano?

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