Il consolidamento del cemento e delle murature è uno dei problemi che accompagnano l'arte della costruzione dalla notte dei tempi ma parlare di calcestruzzo autocompattante in termini di soluzione non è del tutto corretto ma neanche scorretto.
 
Ma se esistesse davvero un cemento autoconsolidante che facesse tutto da solo - si fa per dire - che eviti di usare il consolidamento tradizionale e quindi meccanico?

Il cemento autocompattante è stato utilizzato per la prima volta dai giapponesi, che per primi negli anni '80 hanno cominciato ad aggiungere ai calcestruzzi additivi supefluidificanti di ultima generazione in sostituzione di quelli tradizionali.
Dopo essere stato presentanto all'Hajime Okamura nel 1986, le prime applicazioni del calcestruzzo autoconsolidante sono avvenute in Giappone e in Canada a partire dal 1988. In Europa, invece, fu usato per la prima volta nel 1996 in Svezia. E dagli anni '90 ad oggi questa tecnologia è stata raffinata notevolmente e continua giorno dopo giorno ad essere migliorata.


Il calcestruzzo autocompattante

 

Il calcestruzzo autocompattante (Self Compacting Concrete o SCC) - detto anche calcestruzzo autolivellante (Self-Levelling Concrete o SLC) - è un conglomerato cementizio di nuova generazione che si caratterizza soprattutto per un'elevatissima fluidità allo stato fresco e per la sua elevata resistenza alla segregazione:  il calcestruzzo autoconsolidante infatti si compatta, per effetto del suo stesso peso senza ricorrere alla vibrazione meccanica, qualunque siano le forme dei casseri, le dimensioni dei getti e la densità delle armature metalliche.

Ciò significa che ha delle proprietà reologiche innovative che permettono il completo riempimento dei casseri eliminando i macrovuoti e l'aria in eccesso all'interno della matrice cementizia. Questo evita l'insorgere dei macrodifetti del calcestruzzo che sono la causa dell'abbattimento delle sue proprietà meccaniche e del suo grado di durabilità.

 

I vantaggi del cemento autocompattante


Ma nello specifico quali sono i vantaggi del cemento autoconsolidante?

 

  • Riduzione delle attrezzature e della manodopera
  • Meglior consolidamento in aree congestionate
  • Rumorosità ridotta
  • Ambiente di lavoro più sicuro
  • Più flessibilità
  • Superfici più lisce
  • Autolivellante
  • Migliori proprietà indurenti

 

Secondo l'ACI (American Concrete Institute), il cemento autocompattante, se adeguatamente proporzionato, può portare vantaggi economici e tecnologici per l'utente finale in termini di  risparmio immediato, miglioramento delle prestazioni o entrambi.
 

 


Quando si usa il cemento autoconsolidante

 

Il cemento autoconsolidante viene impiegato spesso nei casi in cui il rinforzo deve essere pieno o nelle aree in cui è necessario utilizzare una cassaforma complessa. Senza dubbio, una delle maggiori qualità di questo innovativo cemento, sta nella sua capacità di creare superfici lisce e prive dei cosiddetti "nidi d'api", trovando una grande applicazione nel cemento architettonico e decorativo.
Il cemento autoconsolidante può essere impiegato con ottimi risultati nella realizzazione di colonne e travi, di fondazioni o di calcestruzzo pompato, fondazioni, applicazioni cioè dove è particolarmente vantaggiosa la fluidità del cemento.

 

Studio e promozione del cemento autoconsolidante

 

L'ACI ha istituito un comitato dedicato allo studio di questo nuovo materiale da costruzione. Il comitato 273 lavora a stretto contatto con altri comitati dell'American Concrete Institute al fine di avere un quadro completo sulle possibili applicazioni del calcestruzzo autocompattante. Al fine di diffondere il più possibile l'uso di questo materiale che cambierà il futuro delle costruzioni, il comitato 273 si è fatto promotore di sessioni tecniche su diversi aspetti della tecnologia del calcestruzzo auto-consolidante durante i convegni ACI e collabora attivamente con altre organizzazioni internazionali che si apprestano a buttare giù le linee guida e fare il punto sullo stato dell'arte del calcestruzzo autocompattante, tra cui RILEM, fib e CSA.

Il Consiglio per lo sviluppo strategico (Strategic Development Council) dell'ACI ha individuato il cemento autoconsolidante come tecnologia industriale critica. La DSC in pratica lavora per individuare gli ostacoli all'adozione del calcestruzzo autocompattante, formula le strategie per affrontare gli ostacoli, determinando compiti specifici da eseguire per mettere in atto le strategie messe a punto.

 

Eventi sul calcestruzzo autocompattante

 

La DSC sta promuovendo anche il 2015 World of Concrete Forum che sarà dedicato proprio al cemento autoconsolidante. In questa occasione i maggiori esperti del settore edilizio, in particolare del cemento, si confronteranno condividendo pratiche e storie di successo legate a calcestruzzo autocompattante.

L'ACI è inoltre co-sponsor della 6th North American Conference on Design and Use of Self-Consolidating Concrete, progettata per creare un momento di confronto tra ricercatori e professionisti per gettare le basi del futuro della costruzione in cemento. La conferenza si terrà il 15-18 maggio 2016, a Washington DC.

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