Braccio di ferro

Palermo, 1820.

In una città che prende parte ai moti indipendentisti contro i Borboni di Napoli, Tullio Spada sente crescere dentro di sé una profonda sete di giustizia.

Il Braccio di ferro di Luigi Natoli è proprio lui, Tullio Spada, un bel giovane di 24 anni, dotato di forza quasi sovrumana, con "un volto energico, dagli occhi neri, vivaci, profondi".

Diventato carbonaro, dopo la repressione Tullio Spada è costretto a lasciare il suolo natio, la madre e la fidanzata Rosalia, verso cui rivolgerà sempre il pensiero. Durante il lungo periodo d'esilio, il suo atteggiamento schietto e valoroso lo porta a vivere fughe rocambolesche, incontri inaspettati con affascinanti "giardiniere" e leali "buoni cugini".

In queste pagine vediamo il fervente patriota Tullio Spada in giro per l'Italia e il Mediterraneo intento a condurre la sua battaglia per l'autoaffermazione dei popoli e la libertà a fianco di studenti, artisti, borghesi.

Struttura del libro

• A Palermo
• A Napoli
• A Genova
• A Torino
• A Milano

Il libro fa parte della collana Classici siciliani.