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Vaccabolario illustrato di Zap & Ida
-ZAPPARELLI-
Autore: Zap&ida
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Disponibile dal:
Ecco un'antologia dell'umorismo intelligente che ha tutti i numeri per diventare un classico della risata.
Come l’ha definita Giuseppe Pittano nella sua introduzione, è un’allegra passeggiata lessicale, un libro che si degusta ‘a sorsi‘ sia per il divertente discorso che per gli spiritosi disegni che lo illustrano, una festa di non sensi, metafore, giochi di parole, trasgressioni linguistiche, comicità, assurdità.
Il tutto agitato in un cocktail stimolante e tonico.
Zap & Ida vivono a due passi da via Indipendenza, a Bologna, e non hanno bisogno di presentazioni.
Mitici e originali intrattenitori, scrittori e fini umoristi sino ai giorni più recenti e sino al midollo, alla fine degli anni 90 decidono di lanciare lo Zapparelli, un vaccabolario umoristico chiaramente ispirato per assonanza allo Zingarelli. Che non hanno inteso derubare, ma semmai idealmente parafrasarlo, proponendo le proprie incredibili interpretazioni a oltre 3500 termini arricchite da immagini altrettanto esilaranti.
La prima edizione con Sonzogno e le successive con Comix hanno segnato un’epoca e venduto oltre 80mila copie.
Ora Zapparelli diventa un sottotitolo, mentre il titolo principale è WIKIBOLARIO.
Le voci sono aumentate e includono termini nuovi, sulla scia dei dizionari che si rispettano, ma con taglio Zap & Ida!
Non ci sono limiti alla fantasia di Zap, famoso per esser capace in soli 30 secondi di tradurre in vignetta qualsiasi tema gli venga proposto: hobby, lavoro, sport, segno zodiacale ecc..., praticamente una dedica ‘ad personam‘ che rende unico ogni loro libro quando, con Ida, va per librerie a presentarlo.
Non per nulla sono amati e richiesti da centinaia di istituti scolastici che riconoscono alla loro opera la capacità di riallenare al ragionamento, divertendo, le menti di chiunque li legga.
"Zap e Ida sono dei creativi allo stato puro che hanno costruito nell’umorismo la cifra della loro genialità.
Di fronte a certi significati mi sono domandato: ma come hanno fatto a pensarlo?
In fondo il genio sta proprio in questo!
Eppure quel significato era logico, era collegato, era corretto.
Gabriel García Márquez diceva che «Le parole non vengono create dagli accademici nelle accademie bensì dalla gente per strada. Gli autori dei dizionari le catturano quasi sempre troppo tardi e le imbalsamano in ordine alfabetico, in molti casi quando non significano più ciò che intendevano gli autori».
Zap e Ida quindi sono dei precursori, degli anticipatori, degli inventori.
La magia che si ricrea in questo Wikibolario è gioiosa perché, come diceva un famoso cantante: «Le parole hanno sempre senso, vengon fuori da sole, appartengono all’universo».
[…]
Le parole quando si uniscono in modo bizzarro diventano proverbi. Sono comprensibili solo a chi conosce profondamente la lingua. Sono proprietà dei saggi, ma allo stesso tempo della gente comune.
I proverbi sono brevi, spesso con particolari forme metriche, rime, assonanze, allitterazioni e altre simmetrie strutturali. Questo è il dono che i proverbi danno al mondo: il loro carattere d’incisività.
Zap e Ida li stravolgono, li deridono, li fanno suonare diversamente.
[…]
Non ho ancora capito se siamo noi a giocare con le parole o se sono le parole a prendersi gioco di noi. Ma una cosa è certa, Zap e Ida sanno usare sapientemente le parole e si divertono assieme a noi.
Adesso ho capito perché i genitori vogliono che i bambini inizino presto ad usare le parole! Perché le parole sono un gioco e ogni gioco ha delle regole, esattamente come le parole. Perché il gioco rende felice chiunque, a qualsiasi età, e soprattutto ti fa ridere a crepapelle.
È questo il segreto delle parole: farci ridere a crepapelle."
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